Mark Twain, il cui vero nome era Samuel Langhorne Clemens, fu uno scrittore americano vissuto dal 1835 al 1910. I suoi romanzi più famosi sono Le avventure di Tom Sawyer e Huckleberry Finn, scritti ambedue per i ragazzi.
Mark Twain crebbe lungo le rive del Mississippi, il grande fiume che amò e da cui prese lo pseudonimo: Mark Twain era infatti un grido tipico dei battellieri che misuravano con lo scandaglio la profondità del fondale, e che con quelle parole (“segna doppio”) avvertivano che c’era acqua sufficiente per avanzare senza pericolo di incagliarsi.
Mark Twain trascorse la sua fanciullezza principalmente a Hannibal, nel Missouri, dove il padre possedeva una drogheria.
Per un ragazzo la città era un posto affascinante, gremito di piloti dei battelli fluviali e di avventurieri, giocatori, pionieri, trafficanti di pelli; e per vivere straordinarie avventure imprevedibili e vere bastava uscire di città.
Ma quando Mark aveva 12 anni, suo padre mori e il ragazzo fu costretto a lavorare per aiutare la famiglia. Fece il tipografo per il giornale locale e poi, quando lasciò Hannibal, il giornalista.
Fu tentato di emigrare nel Sud America, ma lo convinsero, piuttosto, a diventare pilota di battelli fluviali. In un altro dei suoi viaggi si uni ai cercatori d’oro.
Divenne corrispondente e inviato di un giornale della California e questo suo lavoro lo portò nelle Hawaii e nelle isole Sandwich, poi in Europa e in Terrasanta.
Su queste sue esperienze scrisse un libro, che però ebbe un modestissimo successo. Doyette la sua popolarità a Le avventure di Tom Sawyer, un romanzo per ragazzi che gli fu ispirato dalle sue esperienze giovanili.
Huckleberry Finn, che venne pubblicato nel 1885 ed è considerato il suo capolavoro (ed è comunque una delle opere più notevoli nella storia della letteratura americana), ha lo stesso sfondo, ma il suo protagonista rispecchia invece un ragazzo che fu grande amico di Mark Twain, il figlio di un ubriacone.
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