L’Arabia fu conquistata e unificata da Ibn Saud, che visse daI 1880 al 1953. La dinastia Saud, che all’inizio dell’800 regnava su gran parte dell’Arabia, nel 1891 venne esiliata nel Kuwait.
A quell’epoca parte dell’Arabia era sottomessa agli ottomani; il resto era frazionato in piccoli regni.
Nel 1902 un giovane capo dei Saud, Abd el Aziz, figlio di Feisal, iniziò la riconquista delle terre appartenute alla sua famiglia e con soli 200 uomini occupò Riad, l’attuale capitale, e le regioni all’intorno; poi, nel 1913, Ibn Saud, come il giovane capo era chiamato, strappò ai turchi la costa del Golfo Persico, dal Qatar al Kuwait.
Nel 1922 Ibn aveva ripreso tutto il Neged, l’antico emirato dei Saud, di cui si proclamò sultano. In seguito conquistò lo Higiaz, sulle coste del Mar Rosso.
Nel 1932 unificò i suoi possedimenti nel regno dell’Arabia Saudita, reso ricchissimo dal petrolio.