Mosè fu il profeta ebraico che nel 1200 a.C. liberò il popolo di Israele dalla schiavitù in Egitto e Io guidò nella Terra di Canaan.
La storia di Mosè è raccontata in quattro libri della Bibbia, l’Esodo, il Levitico, i Numeri e il Deuteronomio. Questi sono gli unici riferimenti alla sua esistenza; ma un’iscrizione egizia del 1200 a.C. nomina Israele e Manateo, uno storico egizio vissuto intorno al 200 a.C., racconta di certi Ebrei che furono espulsi dall’Egitto.
Secondo la Bibbia, costoro erano un popolo fatto schiavo dagli Egizi. Mosè divenne il loro capo e li guidò fuori dall’Egitto verso la Terra di Canaan (la Palestina), intorno al 1200 a.C.
Il popolo di Israele continuò a vagabondare senza patria per molti anni e raggiunse la “terra promessa” soltanto dopo la morte di Mosè.