Il sismografo è uno strumento che registra i terremoti. Il primo fu costruito in Cina intorno al 100 a.C. da Chang Heng.
Quel sismografo era un vaso largo circa due metri e aveva tutt’intorno alla sommità otto teste di drago che tenevano i bocca una palla.
Se avveniva un terremoto, lo strumento ondeggiava e una delle palle cadeva dalle fauci del drago per finire in bocca a uno dei rospi collocati intorno.
A seconda della palla che cadeva era possibile sapere in quale direzione era avvenuta la scossa sismica, in modo da poter inviare i soccorsi.
All’interno del vaso c’era un peso agganciato al coperchio che la scossa faceva oscillare.

Il peso era collegato alle teste di drago mediante delle leve. L’oscillazione azionava una di queste leve, facendo aprire la bocca del drago corrispondente e cadere la palla. Affinché cadesse una sola palla, le leve serravano tutte le altre bocche.