I concili sono adunanze di tutti i vescovi cattolici per decidere su questioni religiose e dogmatiche. Quello di Trento si svolse dal 1545 al 1563.
Scopo di ogni concilio è una più approfondita definizione della dottrina della Chiesa e la correzione di usanze ritenute condannabili; però il Concilio di Trento, indetto da papa Paolo III, fu la risposta della Chiesa al protestantesimo e la mossa più importante della Controriforma.
Si sperava che vi prendessero parte anche i rappresentanti delle Chiese protestanti, ma solo pochi intervennero e non riconobbero l’autorità del concilio nel fare cambiamenti.
Alla prima sessione (che durò dal 1545 al 1547) presero parte solo 72 vescovi; alla seconda (1551-2) ancora meno, 59. La sessione finale, dal 1561 al 1563, fu seguita da 135 esponenti della Chiesa, tra cui 6 cardinali e gli ambasciatori di 8 nazioni. I decreti del concilio furono confermati da papa Pio IV.
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